martedì 28 febbraio 2017

Gracious New Old Homes













Tutti noi, si spera, abbiamo e viviamo una casa.



L’abitudine della presenza dei mobili o l’ovvietà della presenza degli oggetti ci porta spesso a valutarli con molta superficialità, senza interrogarci sul vero rapporto che ci lega ad essi o sul valore essenziale di essi. Eppure che cosa sarebbe la nostra giornata, la nostra vita, senza l’interazione con questi mobili e questi oggetti? Nel quotidiano le nostre stanze sono come una trama discorsiva che ci accompagna e ci suggerisce come realizzare un arredamento perché la nostra vita sia appagante e la nostra casa funzionale ed efficace.



L’osservazione della disposizione degli oggetti o dei mobili, all’interno delle nostre abitazioni è un modo per cogliere l’evoluzione dei tempi. Non è una forzatura cercare di capire i cambiamenti sociali a partire dal differente modo di arredare le case.



Pensate ad esempio ad un aspetto che ha colpito la società dei cambiamenti improvvisi: la sostituzione del legno, del legno massello intendo, con altri nuovi materiali. Sempre più hanno fatto il loro ingresso nelle nostre abitazioni materiali come la plastica, i laminati e i truciolari, l’acciaio, sconvolgendo la natura degli interni con materie, forme del tutto inconsuete al passato. E secondo voi il materiale di cui è fatto un oggetto non condiziona e non comporta degli approcci che variano in base alla sua natura?



Nella sostituzione dei vecchi materiali con nuovi di un singolo mobile o oggetto è racchiuso l’intero mutamento di un’epoca; ma a me si aprono squarci di nostalgia per i vecchi materiali. Come non vedere, ad esempio, nel legno, un simbolo di vita eterna (domina la Terra perché la ricopre e se ne nutre), di solide culture familiari e sociali?



Il legno così caldo, vivo, forte, saggio, ricercato oggi per nostalgia affettiva, perché rimanda a infanzia e famiglia, perché trae vita dalla terra, vive, respira, lavora. Ha un suo calore latente, non riflette soltanto, come il vetro, brucia all’interno; nelle sue fibre racchiude il tempo, è il recipiente ideale, poiché ogni contenuto è qualcosa che si vorrebbe sottrarre al tempo. Il legno ha un suo odore, ha un suo profumo, pensate al legno di ulivo, invecchia, ha perfino ospiti parassiti. Insomma il legno è vivo come un essere.



In ciascuno di noi vive l’immagine della “quercia massiccia” che evoca una teoria di generazioni, mobili pesanti e case pregne di tradizioni familiari". Baudrillard



È chiaro a tutti che il nostro tempo non è più quello del legno, del metallo, della pietra, ma è stato colonizzato dal cemento, dalla formica, dai polistiroli. Ma anche la materia più povera ha una nobiltà che deriva dall'essere antica e dall'aver resistito al tempo, continuando ad incantarci e a non poter farne a meno! E già ora appare chiaro che di plastica non ne possiamo più!






domenica 19 febbraio 2017

Come recuperare un vecchio mobile


Un nuovo significato alla parola recupero per oggetti e arredi possono trasformare una casa: vecchi e
logori mobili, oggetti, tessuti, ricevono il privilegio di una nuova vita.

Alcuni di noi hanno un hobby in cui si rifugiano appena possibile. È quella cosa che ci permette di rilassarci dopo una lunga giornata, magari stressante e caotica. Quindi una delle valvole di sfogo per non soffocare nello stress è avere un hobby.

Recenti studi hanno dimostrato che, le attività creative, specialmente quelle dove si costruisce, si trasforma qualcosa (come dipingere, riusare, riciclare qualche mobiletto, ect.), riducono lo stress e fanno tornare il buonumore. I benefici non finiscono qui. Infatti, costruire o trasformare qualcosa mantiene il cervello attivo e può essere d’aiuto per chi soffre d’ansia o depressione.

semplice carino facile adatto a qualsiasi tavolo

era un semplicissimo mobiletto quasi come l'armadietto della bambola

uno scrittoio a righe bianco nere si adatta in qualsiasi contesto

anche la consolle più banalotta risorge se dipinta con uno stencil

sorpresa: una cassettiera con cassetti dipinti tono su tono facile e creativa soluzione

una cassettiera con cassetti dipinti: ah gli stencil sono una grande risorsa

meglio di prima sicuramente come tutte le versioni sottoriportate per i mobili dipinti









non avete un libro da decorare?

o uno specchio da rinnovare con una pittura lavagna?






sabato 11 febbraio 2017

AIRY BLUE







  


  









PANTONE AIRY BLUE


Splendida tonalità quella decretata da Pantone tra le tinte più trendy e hot per le stagioni autunno inverno 2016-2017: l'Airy Blue, 14-4122 TCX, una sfumatura di celeste-viola-blu-azzurro che, come suggerisce il nome, è senza peso ed evoca la pace.


Un colore leggero, dolce e leggermente svogliato.


Mr. Pantone ha premiato questa tonalità pastello che apre uno spiraglio di cielo limpido tra le nuvole, nel grigiore e nel rigore di questo gelido periodo, ottenendo riscontri più che positivi in vari settori, dalla moda all'arredamento! Leggermente meno puro dell'antagonista Serenity, rappresenta la freschezza e la libertà (# aria # cielo).


Airy Blue è relativamente facile da integrare nell'arredamento di casa e attraverso le stagioni. Caldo ma con una punta di grigio, quasi nuvoloso, una di quelle ombre eternamente alla moda.


Si abbina a molti colori scuri, per regalargli un po' di luce e di ossigeno, oppure con colori chiari come tutti i toni del crema che lo esaltano.